Monthly Review - Ottober 2024
I mercati
-0.6%
3.7%
0.5%
-3.5%
-1.3%
-1.7%
-1.5%
-2.0%
1.9%
Fonte dati: Bloomberg 31.10.2024, rendimenti in valuta locale
Top stories
Testa a testa
Nei sondaggi, la distanza che separa i due candidati alle elezioni presidenziali statunitensi è sottilissima. L’esito elettorale sarà probabilmente deciso da sette Stati “in bilico”, come Pennsylvania e Georgia. Non stupisce quindi che questi siano stati bersaglio di un blitz pubblicitario da 1 miliardo di dollari. Eppure, le probabilità di una vittoria di Trump sono schizzate in alto nelle piattaforme di scommesse, rilanciando il “Trump Trade” sui mercati finanziari. Il dollaro si è rafforzato e i rendimenti dei Treasury sono saliti. I piani dei Repubblicani per l’aumento dei dazi e la riduzione delle tasse sono stati infatti interpretati come segnali inflazionistici. Nel frattempo, il Dipartimento di Giustizia ha avvertito Elon Musk, convinto e aperto sostenitore di Trump, che la sua lotteria giornaliera da 1 milione di dollari, aperta solo agli elettori registrati negli Stati in bilico, potrebbe violare la legge federale.
Un bazooka più grande
Dopo l’iniziale attacco a colpi di stimoli governativi, tra cui tagli ai tassi di interesse e un sostegno senza precedenti al mercato azionario, a distanza di due settimane il Ministero delle Finanze cinese ha varato stimoli per il settore immobiliare. I piani comprendono il salvataggio dei governi locali, la ricapitalizzazione delle grandi banche e l’acquisto di milioni di appartamenti invenduti. Al momento non si hanno molti dettagli su eventuali stimoli fiscali, che tuttavia potrebbero arrivare. L’obiettivo finale è mantenere la crescita economica sulla giusta traiettoria e soprattutto, a brevissimo, centrare l’obiettivo del 5% del PIL per il 2024. Sulle importazioni dalla Cina potrebbero incombere i dazi al 60% annunciati da Trump, proprio quando l’UE ha confermato dazi fino al 35% sulle importazioni di veicoli elettrici cinesi.
Sogni di autonomia
Tesla ha lanciato il robotaxi “Cybercab”, un veicolo a due posti a guida autonoma senza volante né pedali, che dovrebbe essere prodotto entro il 2027 con un prezzo inferiore ai 30.000 dollari. Il fondatore Elon Musk ha previsto che la capitalizzazione di mercato della società potrebbe superare i 5.000 miliardi di dollari, sette volte il livello attuale, quando le prospettive di crescita per la guida autonoma e l’IA (intelligenza artificiale) saranno valutate correttamente. Il mercato, tuttavia, non era dello stesso avviso. Il prezzo delle azioni è infatti sceso del 12%, poiché gli investitori hanno lamentato una “deludente” mancanza di maggiori dettagli. Tesla ha poi registrato un forte rimbalzo dopo i dati del 3° trimestre e la previsione di Musk di una crescita dei ricavi del 20-30% per il 2025, ma è rimasta comunque ferma intorno alla metà del picco registrato nel 2021.
Dietrofront
L’Università di Princeton ha fatto marcia indietro sulle norme, adottate appena due anni fa, che vietavano alle società produttrici di combustibili fossili di finanziare la ricerca accademica. Le facoltà potranno ora accettare finanziamenti da colossi petroliferi quali ConocoPhillips ed ExxonMobil, a condizione che i progetti finanziati siano incentrati sul “miglioramento dei danni ambientali delle emissioni di carbonio”. Altrove, le azioni delle società statunitensi ed europee produttrici di idrogeno hanno subito un forte calo, in quanto la scarsa domanda e le incertezze normative hanno smorzato l’interesse degli investitori per il gas quale alternativa a basse emissioni di carbonio ai combustibili fossili. Nel complesso, l’eventualità di una presidenza Trump potrebbe cambiare le prospettive del settore ESG.
On the radar
La corsa alle elezioni presidenziali statunitensi resta molto serrata. I sondaggi per Donald Trump e Kamala Harris saranno molto attesi nei sette Stati in bilico, che probabilmente decideranno chi si aggiudicherà il maggior numero di voti a livello di collegio elettorale e, alla fine, la presidenza.
I rendimenti dei Treasury USA sono saliti bruscamente, viste le aspettative di una maggiore spesa fiscale. I mercati monitoreranno da vicino gli eventi, soprattutto in caso di vittoria di Trump, poiché un aumento dei dazi sulle importazioni potrebbe riaccendere l’inflazione e costringere la Fed a tornare su una posizione aggressiva.
In Giappone, la scommessa del nuovo primo ministro Shigeru Ishiba sulle elezioni legislative anticipate sembra essersi rivelata un passo falso. La coalizione di governo, guidata dall’LDP, ha perso la maggioranza per la prima volta in 15 anni, con un conseguente probabile stallo parlamentare a breve termine.