Monthly Review - Gennaio 2025
I mercati
2,7%
7,7%
6,7%
8,0%
9,2%
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6,1%
1,4%
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Fonte dati: Bloomberg 31.01.2025, rendimenti in valuta locale
Storie principali
Trump 2.0
L'insediamento del 47° presidente degli Stati Uniti ha dato luogo inizialmente a una reazione positiva dei mercati. Lo Studio Ovale ha ratificato una raffica di ordini esecutivi. Si va dai dazi del 25% su Canada e Messico, all’annullamento della legislazione dell'era Biden, alla cancellazione degli incentivi per l'acquisto di veicoli elettrici e a un periodo di tolleranza di 75 giorni per trovare un acquirente statunitense per TikTok. Il presidente ha ribadito l'interesse ad acquistare la Groenlandia e ad assumere il controllo del Canale di Panama. Ha invitato l’OPEC a ridurre i prezzi del petrolio e ha invocato un taglio immediato dei tassi d’interesse. I mercati obbligazionari statunitensi hanno mostrato una scarsa reazione a tale domanda.
Supporto al mercato cinese
La Cina ha ordinato alle compagnie assicurative statali di incanalare i fondi nei mercati azionari, puntando a 13,75 miliardi di dollari di afflussi nella prima metà del 2025. Un ulteriore impulso positivo è giunto dalla notizia che le società cinesi hanno distribuito dividendi record lo scorso anno, mentre i riacquisti di azioni hanno toccato un massimo storico. I mercati sono stati gravati dai timori per i dazi statunitensi, minacciati a livelli compresi tra il 10% e il 60%. Hanno poi ricevuto una spinta inaspettata quando il presidente Trump ha dichiarato che ha avuto una “conversazione positiva e amichevole” con il premier cinese.
La battaglia dell’AI è cominciata
Il presidente appena insediato ha svelato i piani per investire 500 miliardi di dollari in un’infrastruttura per l’AI (intelligenza artificiale), finalizzata alla creazione di un gigantesco supercomputer chiamato Stargate. L’obiettivo è consolidare il vantaggio degli Stati Uniti nell’ambito dell’AI rispetto alla Cina. Tuttavia, a seguito del divieto di vendita dei chip Nvidia alla Cina, il gigante della tecnologia Huawei ha lanciato i propri chip in grado di svolgere compiti di inferenza AI. Inoltre, la startup cinese DeepSeek ha scosso il settore tecnologico globale, dopo aver presentato un'alternativa molto più economica a ChatGPT. Ciò potrebbe potenzialmente accelerare lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, portando a una diffusione più rapida e più ampia e mettendo in discussione i massicci piani di investimento degli Stati Uniti nella tecnologia.
Inversione delle iniziative sul clima
Subito dopo il suo ritorno alla Casa Bianca e, sullo sfondo di devastanti incendi in California, il Presidente Trump ha portato avanti la sua agenda basata sullo scetticismo climatico. Le misure prevedevano un nuovo ritiro degli Stati Uniti dall'accordo sul clima di Parigi. Il ritiro anticipato avvenuto durante la prima presidenza Trump è stato rapidamente invertito da Joe Biden. Il presidente ha anche incoraggiato l'industria statunitense dei combustibili fossili, invitando i produttori di petrolio a “trivellare senza sosta” per ristabilire il dominio energetico degli Stati Uniti. Inoltre, Trump ha bloccato oltre 300 miliardi di dollari di finanziamenti alle infrastrutture green statunitensi, nel tentativo di annullare le iniziative sul clima di Biden.
Sotto osservazione
I dati statunitensi saranno attentamente monitorati, in quanto le nuove politiche fiscali, commerciali e migratorie potrebbero alimentare l’inflazione. In un discorso a Davos, il presidente Donald Trump ha invitato la Federal Reserve (Fed) a operare una serie di tagli dei tassi d'interesse. Lo scenario è quello di uno scontro ad alto livello con il presidente della Fed Jay Powell.
Le minacce di Trump di imporre tariffe più elevate a Canada, Messico e Cina “dal primo giorno del suo mandato” si sono concretizzate più lentamente. Il Segretario al Tesoro americano Scott Bessent è favorevole a un dazio universale sulle importazioni del 2,5%, che si sposterà gradualmente verso il 20%.
La Germania dovrà affrontare le elezioni federali il 23 febbraio. I sondaggi attuali suggeriscono che la CDU e la CSU di centro-destra siano nella posizione migliore per formare un nuovo governo di coalizione, con il sostegno dei Verdi o dei socialdemocratici del Cancelliere Olaf Scholz, che garantirebbero loro una maggioranza.