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Close Look - Febbraio 2025
- 13 February 2025 (5 min read)
La liquidità è ancora sovrana incontrastata?
Il 2024 è stato un anno record per gli investitori che detenevano denaro in contanti, vale a dire conti di risparmio o prodotti a termine. Solo negli Stati Uniti, oltre 925 miliardi di dollari sono confluiti su strumenti di liquidità. Ciò ha portato il totale degli attivi del mercato monetario statunitense a 6,9 trilioni di dollari alla fine del 2024.
Asset dei fondi del mercato monetario statunitense: $ 6,9 trilioni al 31 dicembre 2024
Fonte: Investment Company Institute, gennaio 2025
Al contempo, il mercato azionario statunitense ha registrato un anno stellare, con l'indice S&P 500 che ha ottenuto un rendimento del 23% nel corso dello stesso periodo.
Perché dunque gli investitori dovrebbero rimanere ai margini, anche di fronte ai migliori rendimenti conseguiti altrove?
Alla ricerca di sicurezza e rendimento
Gli afflussi dello scorso anno rappresentavano la prosecuzione di una tendenza che ha guadagnato terreno nel 2020. L'incertezza provocata dalla pandemia ha indotto molti investitori a ricercare la sicurezza nella liquidità, sebbene ciò abbia comportato rendimenti inferiori. A seguito della pandemia e di anni di tassi d’interesse ai minimi storici, le principali banche centrali hanno aumentato i tassi per combattere l’elevata inflazione in tutto il mondo. Gli investitori si sono dunque sentiti ulteriormente incentivati a rifugiarsi nella certezza dei rendimenti garantiti, a un tasso più elevato di quello a cui erano abituati in precedenza.
Oggi però, appena varcata la soglia del 2025, le condizioni stanno cambiando. Dopo essere emersa dalle incertezze degli ultimi anni, l’economia mondiale sembra trovarsi in uno stato migliore, nonostante i numerosi eventi che hanno movimentato il mercato dall'inizio dell'anno.
Rendimenti obbligazionari reali rispetto ai rendimenti reali di cassa e ai rendimenti reali di cassa previsti
Fonte: AXA IM Select, Bloomberg, 31 dicembre 2024
La maggiore economia mondiale ha evitato una recessione e le banche centrali hanno cominciato a tagliare i tassi d’interesse. Peraltro, si prevede che continueranno a farlo nei prossimi due anni, rendendo i conti di risparmio meno interessanti come investimento, in quanto probabilmente offriranno un rendimento inferiore rispetto a quelli a cui gli investitori si sono abituati negli ultimi anni.
Gli investitori alla ricerca di un rendimento reale, ovvero quanti desiderano che i loro investimenti superino l'inflazione, potrebbero voler valutare altre opzioni.
Qual è la direzione che gli investitori dovrebbero seguire nel 2025?
Nel complesso, le condizioni economiche sembrano favorevoli per il prossimo anno, dato che gli economisti di AXA IM prevedono che la crescita globale si manterrà al di sopra del 3%. Tuttavia, si registrano performance sempre più divergenti tra le diverse regioni. Ci aspettiamo che l'eccezionalismo americano prosegua nel mercato azionario. Agli investitori preoccupati per le valutazioni elevate del settore tecnologico, ricordiamo che il miglioramento della crescita degli utili dovrebbe estendersi a una gamma più ampia di settori e a società più piccole. Tuttavia, restiamo attenti ai livelli delle valutazioni.
Sul fronte obbligazionario, privilegiamo le obbligazioni high yield globali. Questi attivi hanno beneficiato del contesto di crescita positiva e di bassi tassi di insolvenza.
Sebbene le condizioni siano migliorate rispetto all'incertezza che gli investitori hanno dovuto affrontare nel 2020, il quadro non è ancora chiaro. Riteniamo che per quest'anno saranno necessarie una gestione attiva dei portafogli e un buon grado di diversificazione.