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Article | 02 July 2024 | Italiano
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-1,4%DAX 30 |
-0,8%BEL 20 |
-3,9%FTSE MIB |
-3,3%IBEX 35 |
1,3%TOPIX |
Fonte dati: Bloomberg 28.06.2024 |
Nvidia, la società che progetta i microchip che hanno consentito il boom dell’IA generativa, è diventata in breve tempo l'azienda con la miglior valutazione al mondo. Con una valutazione che ha toccato i 3.300 miliardi di dollari, ha superato Microsoft e Apple conquistando la pole position. L’ordine è cambiato di nuovo quando Apple ha presentato un “nuovo sistema di intelligenza personale”, che collega il suo assistente vocale Siri a ChatGPT. Le quotazioni di Apple hanno raggiunto nuovi massimi. Da allora, Apple ha deciso di ritardare il lancio di funzionalità abilitate all’intelligenza artificiale sui propri iPhone all’interno dell’Unione europea (UE), per via delle preoccupazioni dovute a una nuova e rigorosa regolamentazione tecnologica.
La BCE (Banca centrale europea) non ha deluso i mercati e ha tagliato i tassi di 25 punti base in occasione della riunione di giugno. Nello stesso periodo la Banca nazionale svizzera ha operato il secondo taglio consecutivo. Diverso approccio per la Federal Reserve (Fed) statunitense che ha assunto una posizione più aggressiva in occasione della sua riunione. Le previsioni “dotplot” dei governatori della Fed indicano ora un solo taglio quest’anno, rispetto alla precedente previsione di tre tagli. I mercati attendono un taglio da parte della Fed a fine estate. E ora si scommette su quando la BCE taglierà di nuovo, o se sarà “uno e basta”.
L’UE ha imposto alcuni dazi sulle importazioni di veicoli elettrici dalla Cina, anche se a livelli inferiori alle attese. L'intervallo sarà compreso tra il 18 e il 40%, in aggiunta all'attuale dazio del 10%. A BYD, considerato il principale rivale di Tesla, spetterà solo il dazio più basso. La quotazione di BYD è aumentata del 9% a seguito della notizia. Questi nuovi tassi potrebbero tuttavia essere oggetto di negoziati, dopo che l'UE e la Cina hanno annunciato colloqui sui dazi. Nel frattempo, nel suo rapporto annuale, l'Energy Institute ha dichiarato che i consumi globali di combustibili fossili continuano a segnare livelli record. Ciò ha indotto a sostenere che “la transizione (verso un’energia più pulita) non è neanche iniziata”.