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Article | 02 July 2024 | Italiano
Quest'anno abbiamo già assistito a un profluvio di elezioni. I risultati imprevisti in Sudafrica, Messico e India hanno portato a un aumento della volatilità. Le elezioni politiche nel Regno Unito sono imminenti, mentre la Francia ha scioccato i mercati finanziari con elezioni anticipate che si terranno all'inizio di luglio. Una vittoria dell'estrema destra potrebbe minacciare l'UE. Ma le più importanti sono quelle del 5 novembre, quando pare che Joe Biden e Donald Trump si affronteranno in una rivincita della sfida del 2020. Essendo la maggiore economia mondiale, ciò che accade negli Stati Uniti ha implicazioni globali. Vediamo cosa potrebbe significare una vittoria per uno dei due candidati.
L'ipotesi comune è che la rielezione di Donald Trump possa riaccendere l'inflazione. Trump dovrebbe ridurre le tasse sulle aziende e sulle persone, concentrandosi sulla crescita, per “Make America Great Again” (Rendere l’America di nuovo grande). Ciò probabilmente aumenterà il debito pubblico, incrementando ulteriormente il già crescente deficit fiscale. Durante la sua presidenza, la posizione protezionistica di Trump ha portato a un aumento dei dazi commerciali. Queste azioni sono destinate a proseguire se vincerà a novembre, aumentando i costi di produzione in tutta l'economia. Anche il candidato repubblicano continua a parlare con toni duri dell'immigrazione. Eventuali ulteriori misure restrittive potrebbero ridurre il bacino di manodopera a basso costo negli Stati Uniti, aumentando ulteriormente le pressioni inflazionistiche.
Niente di tutto ciò è di buon auspicio per i mercati obbligazionari. Le pressioni inflazionistiche significano che la Fed dovrà mantenere i tassi più elevati per un periodo ancora più lungo. Il mandato dell’attuale presidente della Fed Jerome Powell scade nel 2026. In qualità di presidente, Trump influenzerebbe la nuova nomina, scegliendo potenzialmente un presidente più accomodante, con un approccio meno rigoroso all'obiettivo di inflazione del 2%. Al contrario, una vittoria dei democratici potrebbe significare un aumento delle tasse per compensare l’aumento della spesa pubblica. Non sorprende quindi che Bill Gross, storico investitore obbligazionario, abbia dichiarato che una vittoria di Biden sarebbe migliore per i mercati obbligazionari rispetto a quella di Trump.
Il mercato azionario, al contrario, probabilmente accoglierebbe con favore un'altra presidenza Trump. La riduzione delle imposte sulle società, una regolamentazione meno severa e un indebolimento dell’agenda ambientale e climatica di Biden dovrebbero creare condizioni fertili per gli utili aziendali. Nelle ultime settimane, Trump ha corteggiato i baroni del petrolio e del gas statunitensi. Un numero crescente di miliardari provenienti dalla tecnologia e dalla finanza sostiene apertamente l'ex presidente. Una vittoria di Trump potrebbe avere implicazioni anche per la performance settoriale. Ad esempio, potrebbe favorire i produttori di energia “sporca” a scapito delle aziende che hanno beneficiato dell’attenzione di Biden per le fonti energetiche rinnovabili.
Le prospettive per il dollaro USA sono potenzialmente di maggiore importanza a livello globale. Un’economia più solida e tassi più alti per un periodo più lungo, in seguito alla vittoria di Trump, potrebbero sostenere il dollaro. Tuttavia, temendo l’impatto sulle esportazioni statunitensi, l’ex presidente potrebbe cercare di intervenire per impedire al dollaro di rafforzarsi troppo. Inoltre, un dollaro più forte e rendimenti obbligazionari più elevati negli Stati Uniti aumenterebbero i costi di finanziamento per i mercati emergenti che dipendono fortemente dai finanziamenti del mercato obbligazionario in dollari. In questa fase, l'esito delle elezioni è imprevedibile, ma una vittoria di Biden implicherebbe il mantenimento dello status quo, mentre l'incertezza e la volatilità sono destinate ad aumentare se venisse rieletto Trump.